IL PROGETTO DUE+


Premio 'In sesto' 2010
Quattro artisti, attivi in regione, sono stati selezionati da una commissione di esperti al fine di elaborare e presentare un progetto di scultura o installazione per i giardini di san vito al tagliamento. I progetti saranno esposti all’antico ospedale dei battuti ed il vincitore verrà prescelto mediante votazione dei visitatori.

Stefano Marotta & Roberto Russo della eFlux mi hanno contattato per realizzare un'animazione e alcuni render; sensibile alle nuove iniziative soprattutto se interessanti, ho subito accettato.


...dal blog di Paolo Bolpet:

Da subito ci è stata chiara una cosa: non volevamo presentare un progetto che suonasse autoreferenziale, calato dall’alto e privo di motivazioni. Il concorso “In Sesto”, infatti, rappresenta una possibilità che riceviamo dalla comunità – il nostro committente e giudice – e come tale riteniamo che essa debba essere restituita alla comunità, come un’opportunità sociale. Ciò introduce un altro aspetto per noi importante, quello collegato alla responsabilità dell’artista e, quindi, al senso complessivo del nostro operare nel parco di Palazzo Rota.
Un’opera che abbia l’ambizione di rappresentare un’opportunità per la comunità di San Vito al Tagliamento (ma non solo) deve essere in grado di porsi in dialogo con essa (ma non solo), in forma aperta e comunicativa. E noi al dialogo siamo naturalmente inclini: anzi esso rappresenta, per così dire, la “ragione sociale” del nostro sodalizio artistico e della nostra amicizia. Marotta & Russo, infatti, nascono e trovano senso come due identità in costante volontà di dialogo, fra loro e verso l’esterno.
La concezione del progetto, quindi, non può prescindere dalla particolare collocazione fisica che l’opera – se realizzata – avrà, un parco pubblico: esso rappresenta uno spazio naturale, riprogettato come spazio sociale, armonico ed architettonico. Ed ancor più se, come in questo caso, in un contesto di “giardino all’italiana”, non a caso invenzione e costruzione rinascimentale (Palazzo Rota appartiene al periodo) capace di mettere l’uomo al centro di un’esperienza organizzata e culturalmente mediata. Concepita, insomma, armonicamente a sua misura.
Abbiamo perciò ideato una scultura che fosse “da vivere”, nella forma prima dell’esperienza, in accordo con l’architettura e la funzione sociale e ludica del parco, fisicamente e concettualmente posta nel suo contesto. E capace così di riassumere in sé – questo il nostro proposito – la forma visibile e la misura ideale di una rete sociale, offrendo con naturalezza la possibilità reale di un incontro e di un dialogo fra i fruitori del parco.
L’opera è perciò costruita come un sistema di seduta, a base modulare 2, nella suggestione formale di un “tête-à-tête” moltiplicato, moltiplicabile e aperto, naturalmente racchiuso nella perfezione geometrica di un cerchio. E perciò capace di offrire l’opportunità di creare una rete sociale, da pari a pari, per lo scambio esistenziale e la condivisione reale del tempo.

Marotta & Russo



5 commenti:

  1. Complimenti Ferruccio!
    Sono troppo contento!!
    BRAVO!!!

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  2. Ciao ;!)sono rimasto molto colpito dalle varie foto e progetti.
    Sono della unicolor Italia group siamo un gruppo di decoratori cartongessisti .personalmente sono alla ricerca di progetti un Po fuori dal normale da mettere a dura prova le nostre manualita. Quindi se avete qualcosa di wow ;) abbiamo la possibilita di presentarli a una vasta clientela. Cerco le sfide ;@) in ogni caso i miei complimenti e buon lavoro.ciao€!www.unicolorgroup.com

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  3. Ps fatti un giro su www.unicolorgroup.com

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  4. Ciao Unicolor.
    Ho fatto "un giro" su unicolor.com, ho visto che avete fatto cose molto interessanti. Mi ha particolarmente coplito la sezione effetti decorativi. Bravi :-)

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Ciao, ti ringrazio anticipatamente per il tuo commento.