Snaidero - OLA20 - realtà aumentata


Per la ditta Snaidero cucine, tra i primi in italia e certamente i primissimi nel Nord Est, abbiamo progettato e realizzato un compiuto ed affascinante esempio della nuovissima tecnologia di "Realtà Aumentata", per il lancio della nuova cucina OLA20.

"La "Realtà Aumentata" è la nostra realtà quotidiana "aumentata", appunto, da elementi digitali, all'interno di un'unica esperienza percettiva. Ciò è reso possibile da un'avanzata tecnologia multimediale, da una webcam e da un opportuno marker (simbolo grafico) stampato con una normale stampante su di un altrettanto normale foglio di carta. Questi elementi permettono di realizzare un'esperienza in cui, a ciò che si vede nella realtà fisica, si aggiungono dei contenuti digitali, integrandosi ad essa in un'unica stupefacente percezione d'insieme. In questo caso, la possibilità offerta all'utente del sito è quella di visualizzare "magicamente" e rigirare fra le proprie mani -- a 360° e grazie al foglio di carta con il marker (la stampa di un file pdf scaricato dal sito)
posizionato davanti alla webcam -- un modello tridimensionale della nuova Ola20, di grande realismo e completo di animazioni capaci di far visualizzare l'apertura di ante e cassetti. Il tutto per un'esperienza emozionale ed informativa altamente interattiva ed in grado di restituire all'utente qualcosa di molto vicino al "toccare con mano" e valutare il prodotto fin da subito, prima ancora di recarsi dal rivenditore autorizzato." (fonte Eflux Crossmedia Group).


Per questo importante progetto come graphic designer 3D ho curato tutta la parte tridimensionale, realizzando i solidi della cucina, il set di luci per l'illuminazione, l'applicazione dei materiali di finitura, la realizzazione delle textures finali e il loro fotoritocco, il tutto interfacciandomi con il dott. Maurizio Ziraldo, Technical Manager della Eflux Crossmedia Group di Udine.
La cucina è materialmente composta da 108 pezzi, escluse le suppellettili interne ai pensili. I solidi sono stati ottimizzati ed alleggeriti, infine sono stati texturizzati e mappati 78 elementi. Le 78 textures, post prodotte in photoshop, arrivano a circa 5.5 MB. La cucina è stata suddivisa in 10 gruppi differenti con un peso totale di circa 3.0 MB.
E' stata una sfida estremamente stimolante che pensiamo di aver vinto ottenendo un risultato finale che esce a testa alta nell'ipotetico confronto con prodotti simili relalizzati da colossi industriali a livello mondiale.


5 commenti:

  1. Scusa la domanda, che non c'entra nulla con questo post: a chi si può chiedere per i corsi di Revit in zona Udine? Ho visto che i vari enti dio formazione per ora non hanno niente di programmato... Grazie! Riguardo a questo post: lavoro meraviglioso, come sempre molto curato e gradevole da vedere! Ciao

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  2. Ciao, grazie per l'apprezzamento. Per i corsi in regione, come hai potuto constatare, non c'è offerta. Io mi sono rivolto ad un centro Autodesk e ti consiglio di fare lo stesso. Se ritieni, contatta la AM4 di Lecco e fai pure il mio nome, Emiliano, il titolare, mi conosce benissimo.

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  3. Grazie dell'info e della sgradita conferma sulla carenza di corsi in zona! Porcamiseria! Il corso "fuorisede" non mi attira perchè io non sono libero professionista, quindi il costo di trasferta ecorso sarebbe per me una bella botta che non posso scaricare come spesa. Puntavo alla formazione continua di Bearzi, Enaip, Ial e compagnia briscola. Tempo fa avevo fatto un corso serale di Architectural Desktop al Bearzi, che poi non si era trasferito nella pratica lavorativa quotidiana per la complessità di funzionamento del programma. Con l'avvento del BIM credo che il discorso meriti di essere rivalutato. Ho fatto un corso recentemente su un software di disegno concorrente, ma non mi trovo bene a lavorare come approccio concettuale, essendo da una vita orientato su piattaforma Autodesk. Vabbè, terrò d'occhio i corsi, anche tu se sai di qualche corso pubblica qui sul blog le informazioni, non si sa mai! Mandi

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  4. Il BIM qui in regione non sfonda.

    La gran parte dei professionisti del comparto edile non è interessato ad andare oltre AutoCAD 2000. Il timore di informatizzarsi è legato alla perdita della gestione diretta del disegno, non sono interessati ai vantaggi del BIM. Sono piuttosto atterriti dal dover ricorrere ad un disegnatore esperto/esterno per fare una qualsiasi modifica perchè non sono in grado di farla in proprio.

    A parte questo, siamo in terra di Allplan (mah!), se proprio devi imparare un BIM, concentrati su questo programma.

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  5. ti do ragione al 200%!! soprattutto sull'autocad 2000 e aggiungerei LT che rimane diffusissimo. mentalità retrograda, paura del nulla, guiai a spendere soldi per innovare, guiai rinnovarsi. la presunzione di "avere tt sotto controllo" é palesemente infondata, anzi col BIM il controllo e la precisione sono di gran lunga maggiori. dove lavoro io mi fanno usare un LT come tiralinee, zero automatizzazione, non importa se la parte grafica porta via un sacco di ore in più. tempo fa avevo fatto un corso di Allplan, ma sai cosa significa proporre a uno studio di passare non solo al BIM ma anke ad Allplan?? ai miei capi é venuto un mezzo infarto, non hanno dormito per un mese.......

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Ciao, ti ringrazio anticipatamente per il tuo commento.