Dal sito NVIDIA:
"Il linguaggio NVIDIA MATERIAL DEFINTION LANGUAGE (MDL) ti offre la libertà di condividere materiali a base fisica e luci tra le applicazioni di supporto. Per esempio, prova a creare un materiale MDL in un'applicazione come NVIDIA Iray® for Rhino, salvalo nella tua libreria, quindi usalo in NVIDIA Iray for Maya, NVIDIA Mental Ray® o qualsiasi altra applicazione lo supporti."
Che NVIDIA stia facendo un gran lavoro e rivoluzionando il concetto di render in generale e via GPU in particolare, non è un mistero. Con questo post vorrei affrontare uno degli argomenti che mi hanno tenuto impegnato dopo il rilascio della versione definitiva di Iray+, scaricabile con un periodo di prova di 90 gg.
MDL è l'acronimo di Material Definition Language, ovvero materiali definiti tramite linguaggio di programmazione, piuttosto che shaders con parametri gestiti da una interfaccia grafica - come siamo soliti fare all'interno dei nostri render engine preferiti. L'innovativa caratteristica di questi materiali è di essere potenzialmente multi-piattaforma. Ovvero essere letti da differenti render engine, i quali, al pari di Iray, possono usare il materiale MDL come base per implementarlo in una struttura stratificata.
Per meglio comprenderne il significato, l'esempio può esser quello della verniciatura di una carrozzeria. Supponiamo che una nota marca di vernici fornisca il materiale MDL relativo alla gamma di colore di una determinata marca o modello, il materiale sarebbe stato misurato da scanner X-Rite e Radiant e verificato in collaborazione con il fabbricante stesso per garantirne l'accuratezza. Al materiale di base corretto sotto ogni aspetto, attraverso la gestione grafica messa a disposizione dal vostro render engine, avrete la possibilità di aggiungere alcuni aspetti della superficie, stratificandoli.
Aggiungere la verniciatura lucida o opaca, se non già presente nell'MDL, uno strato di graffi, uno di "sporcizia", uno di polvere, ditate/gocce d'acqua (limitatamente alle possibilità di gestione della rugosità delle mappe di tipo "normal map"), ecc.
L'esportazione dei materiali modificati per l'utilizzo in altre applicazioni che li supportano, è a portata di click. NVIDIA Essentials Material Library è inclusa in tutti i plug-in di Iray.
Non sarà difficile crearsi una libreria di materiali MDL con caratteristiche fisiche reali, che vengano mantenute anche in un'altra applicazione. Perché, a differenza del linguaggio di shading che siamo abituati ad utilizzare, gli MDL definiscono il comportamento della luce in modo che diversi renderer o strumenti - in questo caso pensavo a software di lighting analysis - lo possano interpretare correttamente, dandoci la possibilità di creare immagini e soluzioni progettuali corrette dal punto di vista fisico oltre che grafico/coreografico. E questo in tutte le applicazioni basate su OpenGL, o renderer come Iray/Iray+.
Quello che vedo io, ed essendo stato profetico in altre situazioni penso di non sbagliare, è la prossima invasione di librerie downlodabili, da parte delle aziende interessate alla divulgazione dei propri materiali; un po' come sta succedendo per i portali di oggetti BIM che si stanno riempiendo di prodotti. Materiali "blindati", a chi di programmazione di MDL non sa nulla, ove i parametri fisici siano però correttamente preimpostati. C'è un po' il rischio, al pari dei diagrammi fotometrici IES, che, se non prodotti da laboratori certificati, risultino dei tarocchi maldestramente modificati. Non attendibili per un utilizzo professionale e relegati a quello hobbistico.
Un'altra perplessità importante è sul rischio che, con librerie già pronte e uguali per tutti, i render in circolazione rischino l'appiattimento generale. E' però un fenomeno già largamente diffuso, soprattutto in ambiente hobbistico/faidate o produzione standardizzata. Quindi ininfluente per produzioni fatte ad hoc o per il mercato hi-end, dove la professionalità ed originalità richiesta è sempre elevatissima.
Per concludere, esiste già un primo catalogo di materiali messi a disposizione da NVIDIA, i vMaterials. Una raccolta di materiali descritti mediante NVIDIA MDL, progettati e verificati da specialisti che ne garantiscono l'accuratezza e la coerenza. Li ritengo un buon punto di partenza, non certo di arrivo.
QUI alcuni render test di un materiale stratificato
Per concludere, esiste già un primo catalogo di materiali messi a disposizione da NVIDIA, i vMaterials. Una raccolta di materiali descritti mediante NVIDIA MDL, progettati e verificati da specialisti che ne garantiscono l'accuratezza e la coerenza. Li ritengo un buon punto di partenza, non certo di arrivo.
QUI alcuni render test di un materiale stratificato
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