La vegetazione nei render architettonici (con NVIDIA iRay) - parte seconda.

L'osservazione mi porta a definire la realtà come caos.

In natura nulla è ordinato secondo una logica strettamente geometrica; di conseguenza, con lo stesso criterio di disordine, realizzo ed organizzo i complementi nelle scene di esterni.

Avendo scelto iRay come motore di resa devo scendere a patti (e compromessi) con la sua scarsa compatibilità generale. Molti degli applicativi per la simulazione della vegetazione attualmente in commercio non funzionano con iRay e neppure sistemi avanzati per la distribuzione degli oggetti o dei proxy, come MultiScatter.
(plugin per Mental e Vray della Visual Dynamics).

Questo non deve rappresentare un ostacolo ma piuttosto essere un'occasione per sfruttare al meglio gli strumenti che 3ds Max ci mette a disposizione e che sono nativamente compatibili con iRay.
Con un po' di pazienza ed organizzazione è possibile fare molto anche con il semplice scatter che trovate in 3ds Max.

Con la sperimentazione costante e un po' di fantasia si possono ottenere grandi risultati e soprattutto molto vari.

Come dicevo nella prima parte di questa dissertazione sulla vegetazione nei render architettonici, organizzate al meglio la vostra libreria di oggetti 3D. Pochi elementi ma ben ottimizzati per l'uso nelle vostre scene. Aggiornatela continuamente e avrete una linea costante e personale di sviluppo nei vostri lavori. Con il tempo e la costanza i risultati si vedranno, soprattutto salteranno all'occhio i miglioramenti ottenuti lavoro dopo lavoro.

Non c'è nulla di peggio che vedere un portfolio zeppo di render con una qualità uguale e costante nel tempo.


FERRUCCIO DELLA SCHIAVA
è Professionista Certificato AUTODESK ®
per AutoCAD 2013 e istruttore di AutoCAD
presso lo IALFVG di Udine
tel: 392.3436495
mail: info@dellaschiava.it

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